Ragazzina by Clara Ann Simons

autore:Clara Ann Simons
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romanzo lesbico, amore lesbico, calcio feminile lesbica lesbodrama, libri lesbiche, amore tra donne, libri LGBT+ LGBTQ+, romanzo differenza di età
editore: Clara Ann Simons
pubblicato: 2022-11-03T00:00:00+00:00

Capitolo 10

NORA

Non so che problema abbia questa donna con l'andare a letto insieme la sera prima. È stato fantastico, ma non può comportarsi come un’isterica il giorno dopo. Si è comportata da ragazzina. E poi sono io quella che viene chiamata così.

Praticamente mi spinge fuori dal letto, indicando nervosamente che saremo in ritardo per l'allenamento. Merda, siamo ancora in precampionato, il mondo non finirà perché siamo in ritardo di qualche minuto, al massimo ci daranno una penalità e basta. Come se me ne avessero date poche in Germania.

Per quanto Elena cerchi nel suo armadio, i vestiti con cui arrivo alle strutture del club sono più di un turista che va in spiaggia che di una giocatrice professionista. Indosso due taglie in più di lei, quindi devo cavarmela con alcuni infradito da piscina blu che sono piccole per me. A questo si aggiungono alcuni pantaloncini sportivi un po' corti e una felpa ancora più corta, e il risultato finale è che spero di non incontrare nessuno che conosco per strada.

A quanto pare, la foto che ho postato su Instagram con la capitana è diventata piuttosto virale. Mi diverte che le persone ci chiedano se ci stiamo frequentando solo per una foto, se sapessero cosa è successo dopo cena...

Nella squadra, tutte hanno riso e fatto molte battute. L'unica che non ha fatto nulla è Elena, che sembra mettersi un bastone nel sedere prima di ogni allenamento, perché non riesce a sorridere su un campo di calcio. Con il bel sorriso che ha. A volte penso che non le piaccia questo sport.

Come previsto, l'allenatore ci concede una penalità simbolica, più per dovere che per altro, anche se la capitana è impallidita quando le ha detto di rimanere un attimo a parlare con lui.

Quando siamo arrivate negli spogliatoi, quasi tutte le altre se ne sono già andate, solo le veterane sono ancora lì. Nuria mi squadra dall’alto in basso mentre mi spoglio, mordendosi il labbro inferiore senza nasconderlo, facendomi ben capire che se ho voglia di qualcosa, lei è disposta. Non è il mio tipo, ma, cazzo, quell'energia sessuale ha innescato i miei ormoni.

Una volta che sono rimasta sola, mi insapono il seno, indurendo i capezzoli con le dita mentre e continuo a lavarmi fino a quando Elena non torna dal suo colloquio con l'allenatore.

—Tutto bene?—chiedo appena entra nello spogliatoio.

—Sì, tutto bene—risponde seccamente.

—Non è andata così male, vero?—scherzo con un occhiolino.

—Non può succedere di nuovo.

—L’essere in ritardo o scopare?—insisto mentre le mie gambe tremano quando lo guardo spogliarsi davanti a me.

—Entrambe. Dobbiamo essere concentrate. Per te potrebbe non significare molto, ma per noi giocare in Serie A è la cosa più grande che ci è successa. Non possiamo mandare tutto a puttane—spiega con una faccia molto seria.

Cazzo, non capisco la mania che questa donna ha di mescolare alcune cose con altre. In Germania ci sono stati diversi rapporti tra compagne, sia seri che sporadici e abbiamo vinto diversi campionati. Non è che non le passerò la palla se non mi porta all'orgasmo la sera prima.

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